C'era una volta il cementificio di Civitavecchia che attingeva la materia prima dalla cava di Sassicari. Il mezzo che trasportava il calcare era molto rapido ed efficiente. Si trattava infatti di una teleferica che è stata in esercizio fino agli anni cinquanta. Di tutto questo, al giorno d'oggi, è rimasta una buona parte dei piloni che sosteneva no le funi per la movimentazione dei carrelli. Sull'altopiano che domina la bella vallata della Fiumaretta ho fotografato tre di questi piloni. Vedendoli ancora ben saldi mi è venuta la balzana idea di proporre una cabinovia che, pressoché sullo stesso percorso, possa trasportare rapidamente gruppi di turisti in vari luoghi di grande interesse. Partendo dall'attuale piazzale della ex centrale della Fiumaretta la prima sosta potrebbe essere un punto intermedio tra l'Aquafelix è il futuro albergo delle Terme (prima o poi potrebbe essere ultimato). Scendendo in questa stazione intermedia, oltre che per recarsi in una delle due possibili mete, si potrebbe, con un servizio di navette tipo Ape o con un trenino, raggiungere le vicine Ficoncella e il sito di Aquae Tauri. La seconda stazione potrebbe essere quella finale delle Terme di Traiano. Se l'hanno fatto a Barcellona solo per raggiungere un belvedere sulla città non vedo perché non si possa realizzare a Civitavecchia dove arrivano milioni di passeggeri allargando così le attuali opportunità turistiche della città.
Francesco Etna
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