La nuova statua del bacio ci rappresenta nella memoria e nell'identità

Il posizionamento della statua “Il bacio della memoria di un porto” restituisce finalmente alla città un po’ di bellezza, di bontà e di giustizia

Incontro con il Sindaco per intitolare una piazza alle vittime dei bombardamenti

Il Comitato 14 Maggio ha avanzato una richiesta scritta di intitolare il piazzale compreso tra via Mazzini e Via Gorizia alle vittime civili dei bombardamenti anglo-americani

Anniversario della nascita dell'Optimus Princeps, il fondatore di Civitavecchia

Ogni nuovo Imperatore dopo Traiano veniva salutato dal Senato con l'augurio: possa tu essere più fortunato di Augusto e migliore di Traiano (Felicior Augusto, melior Traiano)

Recensione della nostra visita presso la Macchina del Tempo Civitavecchia

E’ una calda sera di agosto quella che ci vede, insieme ad alcuni simpatizzanti, in visita presso la Macchina del Tempo, progetto inedito a cura di Roberta Galletta, divulgatrice storica

14 maggio, Anniversario dei bombardamenti anglo-americani su Civitavecchia

Il Comitato ha deposto un omaggio floreale presso il Monumento alle Vittime civili dei Bombardamenti, partecipando alla cerimonia ufficiale insieme alle autorità locali per ricordare quanti hanno perso la vita durante la 1° incursione aerea alleata.

23 febbraio 2017

"Il canto della Preghiera Eucaristica" | 4° Convegno Liturgico - Musicale

"Il canto nella preghiera eucaristica" è il titolo del convegno diocesano sulla liturgia in programma il prossimo 25 febbraio, alle ore 16, presso la Cattedrale di CivitavecchiaL’incontro è rivolto a tutti gli operatori della pastorale liturgica; alle corali, gli organisti, i lettori e gli accoliti istituiti e di fatto; ai ministri straordinari della comunione e ai movimenti e gruppi ecclesiali. «Un momento comunitario – scrive il vescovo Luigi Marrucci nella lettera di invito - per tutti gli operatori liturgico-pastorali che, nelle varie realtà ecclesiali, sono addetti alla liturgia e alla pastorale ad essa attinente».
Dopo i saluti di monsignor Cono Firringa, direttore dell'Ufficio liturgico diocesano, l’incontro vedrà la relazione di monsignor Giuseppe Liberto, maestro emerito della "Cappella Musicale Sistina", la più antica "Schola cantorum" che si conosca. Alle 18 l'incontro terminerà con la celebrazione eucaristica che verrà animata dalle Corali della Diocesi. «Vi attendo numerosi, - scrive monsignor Marrucci - sapendo che la formazione permanente degli operatori pastorali è nutrimento spirituale più che apprendimento di nozioni, è mettere a servizio di Dio e della Chiesa la propria vita che è "essere in Cristo" più che "fare nella comunità"».
Si tratta del quarto incontro di un ciclo di studi sulla liturgia, tutti guidati da monsignor Liberto. Nel primo, il febbraio del 2014, con il titolo "Dal Mistero ai ministeri", sono stati approfonditi i documenti del Magistero sulla Liturgia. Il secondo laboratorio del novembre 2014, "Il canto nella celebrazione eucaristica", ha visto il maestro emerito della Sistina affrontare alcune delle "costanti e varianti" del canto nella celebrazione eucaristica: le tre processioni con canti di ingresso, presentazione dei doni-offertorio, comunione; e le tre litanie: Kyrie, oratio fidelium, Agnus Dei. L'ultimo incontro, il 7 maggio del 2015, è proseguito con il tema del canto nella celebrazione eucaristica nelle sue varianti del Gloria, Credo, Santo e Acclamazioni.
«Dopo la pausa dell'anno giubilare - scrive monsignor Marrucci -, riprendiamo il cammino di approfondimento del canto nella liturgia, perché le nostre celebrazioni siano sempre più conformi a quanto la Chiesa ci suggerisce, uscendo dal particolarismo dei nostri gusti e dei nostri capricci musicali».

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23 febbraio, Cittadella della Musica | Concerto lirico "Salotto Musicale"


Nuovo appuntamento con i “Salotti Musicali” organizzati dall’Associazione Musicale “Ponchielli” in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitavecchia.

Giovedì 23 febbraio alle ore 18.00, presso la sala Molinari della Cittadella della Musica, il pubblico potrà assistere allo spettacolo “il Clarinetto nella Lirica” ed ascoltare brani del repertorio lirico tra i più noti dove le note del clarinetto del maestro Luciano Cascioli faranno da cornice le voci del soprano Catia Angelici e del tenore Giuseppe Macagno che ci faranno ascoltare arie e romanze di Verdi, Puccini, Donizetti, Mozart, Flotow, Rossini accompagnati al maestro Daniele Di Pomponio.

Ricordiamo che l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.


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22 febbraio 2017

Conferenza "Olio e produzione olearia in Roma antica" | 23 febbraio


Prefazione

“L’Olio di oliva è tutto.

L’olio di oliva è oro puro per il palato, per lo spirito, per gli occhi.

L’olio di oliva con quel suo colore morbido e vellutato rende prezioso questo territorio, la cosiddetta Tuscia, quel territorio cioè che comprende il Lazio settentrionale, l’Umbria occidentale e la Toscana.

L’olio di oliva è oro puro non solo per il nostro tempo moderno, ma già nei tempi antichi degli Etruschi e dei Romani gli alberi di ulivo erano sottoposti all’attività connessa all’estrazione dell’olio.

Questo è l’argomento su cui pone una lente d’ingrandimento Vincenzo Allegrezza, ma non solo.

L’autore ci racconta in quale modo Etruschi e Romani gestivano la produzione dell’olio d’oliva (sia dal punto di vista dei dati archeologici che attraverso le fonti di carattere giuridico), ma l’autore dà anche voce alla disperazione, che noi dalle fonti antiche percepiamo, dei piccoli imprenditori.

Sì perché ad un certo punto assistiamo al passaggio da un tipo di produzione “familiare” fatta di appezzamenti “piccoli”, ad un tipo di produzione basata sulle grandi aziende (villae) schiavistiche romane che portano, quindi, a schiacciare, e a isolare, dal mercato le piccole produzioni.

Questi piccoli imprenditori diventano così gruppi di persone che si trovano costretti ad abbandonare i propri terreni per cercare (ormai senza la propria terra) aziende agricole più grandi per iniziare a lavorare al soldo del ricco proprietario.

Sono le voci di questi ex piccoli imprenditori che Tiberio Gracco ascolterà.

Fu infatti mentre attraversava l’Etruria, sulla strada per imbarcarsi da Porto Ercole per la volta dell’Iberica Numanzia, che Tiberio Gracco notò che c’erano pochi abitanti liberi cittadini romani, e che coloro che coltivavano la terra o si occupavano delle greggi o erano schiavi stranieri.

Fu a causa di queste constatazioni, di campi lasciati all’abbandono e alla povertà, che Tiberio decise di intraprendere quella sua carriera politica rivoluzionaria che noi conosciamo.

Il programma politico di Tiberio Gracco fu a favore di una classe di romani impoveriti e di piccoli agricoltori autoctoni, che avevano fame di terra; quella terra che spesso restava incolta e abbandonata o occupata dalle grandi aziende di familiae senatoriali.

In sostanza, ai tempi di Tiberio Gracco la popolazione delle campagne etrusche si riduceva sempre di più ad agricoltori impoveriti, sottoposti, subordinati, alcuni semplici braccianti, altri affittuari di terreni. Il processo fu certo graduale ma deleterio e pienamente in corso al tempo dei Gracchi.

È in questo quadro che vediamo aumentare i poveri braccianti stagionali senza terra fissa, e spesso migranti stagionali, che si spostavano per i tratturi.

Dalle fonti vediamo che quei campi erano popolati da moltitudini di uomini, alcuni braccianti senza “nome”, altri anche armati, quasi sempre schiavi stranieri. Gente straniera che era aumentata dalla fine del II secolo a.C., malvista anche perché girava in armi.

Il pacchetto di riforme proposte da Tiberio Gracco nacque in reazione proprio a questo quadro generale“.

 a cura di: Francesca Pontani.

Fonte: archeotime.com
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12 febbraio 2017

Almanacco Storico di Civitavecchia, consultabile presso la Casa della Memoria

Il 31 gennaio scorso è terminata la pubblicazione online delle pagine dell'Almanacco Civitavecchiese, che sistematicamente, ogni giorno, veniva condiviso mediante regolari post sulla pagina facebook dell'Osteria della Memoria a cura della Società Storica Civitavecchiese.

L'Almanacco rimane comunque consultabile presso la Casa della Memoria, sita in piazza Leandra n.18, dov'è disponibile l'intera raccolta e tutte le altre pubblicazioni della Società Storica Civitavecchiese.

La Casa della Memoria (civitavecchiese n.d.r.) è aperta da lunedì a venerdì mattina dalle ore 10:00 alle 12:00.



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