La nuova statua del bacio ci rappresenta nella memoria e nell'identità

Il posizionamento della statua “Il bacio della memoria di un porto” restituisce finalmente alla città un po’ di bellezza, di bontà e di giustizia

Incontro con il Sindaco per intitolare una piazza alle vittime dei bombardamenti

Il Comitato 14 Maggio ha avanzato una richiesta scritta di intitolare il piazzale compreso tra via Mazzini e Via Gorizia alle vittime civili dei bombardamenti anglo-americani

Anniversario della nascita dell'Optimus Princeps, il fondatore di Civitavecchia

Ogni nuovo Imperatore dopo Traiano veniva salutato dal Senato con l'augurio: possa tu essere più fortunato di Augusto e migliore di Traiano (Felicior Augusto, melior Traiano)

Recensione della nostra visita presso la Macchina del Tempo Civitavecchia

E’ una calda sera di agosto quella che ci vede, insieme ad alcuni simpatizzanti, in visita presso la Macchina del Tempo, progetto inedito a cura di Roberta Galletta, divulgatrice storica

14 maggio, Anniversario dei bombardamenti anglo-americani su Civitavecchia

Il Comitato ha deposto un omaggio floreale presso il Monumento alle Vittime civili dei Bombardamenti, partecipando alla cerimonia ufficiale insieme alle autorità locali per ricordare quanti hanno perso la vita durante la 1° incursione aerea alleata.

22 novembre 2023

23 novembre, MANC | Civitavecchia tra tarda antichità e rinascimento. Materiali per una topografia urbana


La III edizione della rassegna #igiovedìdellarcheologia inizia con una conferenza di Samuele di Carlo (Università degli Studi della Tuscia - Viterbo) su Civitavecchia tra tardoantico e rinascimento: una rilettura della storia urbanistica della città attraverso l’analisi di fonti documentarie e reperti, sia conservati nei magazzini del MANC che provenienti da scavi effettuati nel territorio urbano.

Giovedì 23 Novembre 2023 alle 17:00 presso la Sala Convegni “Giusi Corrado” della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia!

Per informazioni e prenotazioni:
Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia
Tel. +39 076623604
E-Mail: drm-laz.mucivitavecchia@cultura.gov.it



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24 novembre | Amelia – festa della patrona Santa Fermina 2023


Venerdì 24 novembre ad Amelia si celebrerà la festa di santa Fermina, patrona della città e copatrona della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Una celebrazione che è un evento religioso e civile, un incontro tra Amelia e Civitavecchia per rinsaldare il gemellaggio tra le due città nel nome della comune patrona Fermina, giovane martire del III secolo.

Quest’anno la festa di Santa Fermina coincide con il centenario dell’ordinazione sacerdotale del servo di Dio mons. Vincenzo Lojali.

La festa di santa Fermina vuol essere ancor più una occasione di preghiera, per rinnovare con entusiasmo la nostra fede e il nostro impegno coraggioso per vivere un tempo di rinascita materiale e spirituale. L’esempio e la testimonianza nel martirio che santa Fermina ci offre, sia per tutti incoraggiamento a rimanere fedeli al Signore, diventando sempre più testimoni e costruttori di pace e di fraternità”.

Due saranno i principali momenti liturgici del 24 novembre: alle ore 11.00 solenne celebrazione in comunione con la Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia presieduta dal Card. Gualtiero Bassetti con i Vescovi dell’Umbria, mons. Gianrico Ruzza vescovo di Civitavecchia-tarquinia e Porto Santa Rufina con la partecipazione del clero, delle Autorità Marittime e dei pellegrini di Civitavecchia. Alle ore 17.00 nella concattedrale di Amelia solenne pontificale presieduto da mons. Francesco Antonio Soddu Vescovo di Terni-Narni-Amelia, preceduta dalla cerimonia della Offerta dei Ceri da parte dei Sindaci del comprensorio amerino e di Civitavecchia, ceri che saranno accesi con la fiaccola portata dalla staffetta podistica giunta da Civitavecchia.


PROGRAMMA

Venerdì 24 novembre, solennità di Santa Fermina, ore 9 Accoglienza della delegazione dei Pellegrini di Civitavecchia e ore 10 piazza Lojali accoglienza delle autorità civili e militari. Ore 11 solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Card. Gualtiero Bassetti con i Vescovi dell’Umbria, mons. Gianrico Ruzza vescovo di Civitavecchia-tarquinia e Porto Santa Rufina con la partecipazione del clero, delle Autorità Marittime e dei pellegrini di Civitavecchia. Al termine proclamazione degli alunni vincitori del “Concorso Santa Fermina” rivolto agli istituti scolastici di Amelia.

Ore 17.00 Cattedrale Pesatura e Offerta dei Ceri da parte dei Sindaci del Comprensorio amerino e di Civitavecchia. I ceri saranno accesi con la fiaccola portata dalla Staffetta podistica giunta da Civitavecchia e a seguire solenne pontificale presieduto da mons. Francesco Antonio Soddu Vescovo di Terni-Narni-Amelia. I canti liturgici verranno eseguiti dalla Cappella Musicale del Duomo e dai Cori della Vicaria di Amelia-Valle Teverina.

La celebrazione sarà trasmessa sul canale Youtube della basilica concattedrale di Santa Fermina e dal canale Facebook della diocesi di Terni-Narni-Amelia.


SANTA FERMINA 

Di origini romane, Fermina si convertì giovanissima al Cristianesimo, con impegno ed entusiasmo si consacrò all’apostolato, convertendo tantissime persone, sollecitata da una fede fervida e operosa. Secondo la sua passio, che non è anteriore al sec. VI, Fermina era una vergine romana figlia dello stesso praefectus urbis, Calpurnio. Da Roma la famiglia si trasferì a Civitavecchia e quindi ad Amelia. La giovane Fermina qui visse una vita eremitica, rivolgendo ai fedeli parole di conforto esortandoli coraggiosamente alla fede e all’amore.

Un consularis Olimpiade, che aveva tentato di sedurla, fu da lei convertito e diede poi la vita per la fede. Fermina seppellì il martire in un suo fondo detto Agulianus a circa otto miglia da Amelia il 1° dicembre.

Denunciata come cristiana, Fermina fu arrestata e condotta davanti al giudice Megezio il quale, nemico acerrimo dei cristiani, la sottopose a minacce e tormenti più spietati che non spezzarono però il suo coraggioso rifiuto di rinnegare la fede cristiana. Più tardi anche lei subì il martirio. Era il 24 novembre del 304 d. C quando la giovane Fermina fu martirizzata dal Prefetto romano di Amelia, Magenzio. Dopo numerosi tormenti, appesa con i capelli alla colonna (la tradizione vuole che sia quella posta all’ingresso del Duomo), mentre veniva torturata con le fiamme, Fermina morì pregando il Signore per sé e per i suoi persecutori. Molti vedendola morire in quel modo si convertirono al Vangelo. I resti del prezioso corpo vennero segretamente sepolti con grande venerazione dai Cristiani, fuori le mura di Amelia, e vi restarono occulti per circa sei secoli. Furono ritrovati nell’anno 870 e da allora sono solennemente custoditi nella Cattedrale di Amelia.

Le si attribuiscono numerosi miracoli, uno dei quali avvenne durante la navigazione verso Civitavecchia (allora Centumcellae); una violenta tempesta che infuriava in mare sulle imbarcazioni venne placata dall’intervento miracoloso della vergine Fermina. La santa sostò per un periodo in una grotta del porto, sulla quale è stato successivamente costruito il Forte Michelangelo. Per questo è anche la protettrice dei naviganti.

Dopo oltre 17 secoli, Fermina è un esempio di come amare il Signore, anche in mezzo ai sacrifici, ai problemi, alle difficoltà della vita e, le celebrazioni in suo onore, mostrano, ancora oggi, l’intensa devozione che la popolazione locale da secoli destina alla propria patrona. La festa di Santa Fermina a Civitavecchia si celebra il 28 aprile, giorno in cui giunsero nella città le reliquie donate dalla città di Amelia (28 aprile 1647).


Fonte: Diocesi di Terni, Narni, Amelia

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