La nuova statua del bacio ci rappresenta nella memoria e nell'identità

Il posizionamento della statua “Il bacio della memoria di un porto” restituisce finalmente alla città un po’ di bellezza, di bontà e di giustizia

Incontro con il Sindaco per intitolare una piazza alle vittime dei bombardamenti

Il Comitato 14 Maggio ha avanzato una richiesta scritta di intitolare il piazzale compreso tra via Mazzini e Via Gorizia alle vittime civili dei bombardamenti anglo-americani

Anniversario della nascita dell'Optimus Princeps, il fondatore di Civitavecchia

Ogni nuovo Imperatore dopo Traiano veniva salutato dal Senato con l'augurio: possa tu essere più fortunato di Augusto e migliore di Traiano (Felicior Augusto, melior Traiano)

Recensione della nostra visita presso la Macchina del Tempo Civitavecchia

E’ una calda sera di agosto quella che ci vede, insieme ad alcuni simpatizzanti, in visita presso la Macchina del Tempo, progetto inedito a cura di Roberta Galletta, divulgatrice storica

14 maggio, Anniversario dei bombardamenti anglo-americani su Civitavecchia

Il Comitato ha deposto un omaggio floreale presso il Monumento alle Vittime civili dei Bombardamenti, partecipando alla cerimonia ufficiale insieme alle autorità locali per ricordare quanti hanno perso la vita durante la 1° incursione aerea alleata.

Visualizzazione post con etichetta santa fermina. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta santa fermina. Mostra tutti i post

25 aprile 2025

𝗙𝗲𝗿𝗺𝗮. 𝗙𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗮 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗖𝗮𝗽𝗶𝗻𝗲𝗿𝗲 | 27 aprile, Darsena Romana




In occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Fermina, vi invitiamo a vivere un’esperienza artistica unica: un “🎭 concerto rappresentato” in cui musica, narrazione e teatro si intrecciano in un racconto emozionante.

🎶 Sul palco Le Capinere – un ensemble tutto al femminile con:

🎻 Maria Letizia Beneduce e Margherita Dispensa (violini)

🎻 Eva Petrignani (violoncello)

🪗 Fabiola Battaglini (fisarmonica)

🎙️ Sara Cresta (soprano)

🎤 Con la voce narrante di Francesco Pio Petrignani

Un viaggio sensoriale tra la storia della Santa patrona e la gente di mare, con musiche da Vivaldi a Piazzolla, Morricone, Puccini, Bach, Dalla e altri.

Un omaggio artistico a Fermina, donna e martire, oggi più che mai simbolo di forza, libertà e speranza.

📌 Evento promosso dal Comitato Santa Fermina e dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia.

📅 Domenica 27 aprile – 🕡 Ore 19

📍 Terrazza della Darsena Romana – Porto di Civitavecchia

🕊️ Ingresso libero 

Share:

28 aprile 2024

28 aprile | Santa Fermina, Patrona di Civitavecchia

 Santa Fermina proteggi la nostra città e fai sentire a noi tutti

la perenne attualità del tuo esempio, 

perché continui ad essereci d'ispirazione.




Share:

22 novembre 2023

24 novembre | Amelia – festa della patrona Santa Fermina 2023


Venerdì 24 novembre ad Amelia si celebrerà la festa di santa Fermina, patrona della città e copatrona della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Una celebrazione che è un evento religioso e civile, un incontro tra Amelia e Civitavecchia per rinsaldare il gemellaggio tra le due città nel nome della comune patrona Fermina, giovane martire del III secolo.

Quest’anno la festa di Santa Fermina coincide con il centenario dell’ordinazione sacerdotale del servo di Dio mons. Vincenzo Lojali.

La festa di santa Fermina vuol essere ancor più una occasione di preghiera, per rinnovare con entusiasmo la nostra fede e il nostro impegno coraggioso per vivere un tempo di rinascita materiale e spirituale. L’esempio e la testimonianza nel martirio che santa Fermina ci offre, sia per tutti incoraggiamento a rimanere fedeli al Signore, diventando sempre più testimoni e costruttori di pace e di fraternità”.

Due saranno i principali momenti liturgici del 24 novembre: alle ore 11.00 solenne celebrazione in comunione con la Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia presieduta dal Card. Gualtiero Bassetti con i Vescovi dell’Umbria, mons. Gianrico Ruzza vescovo di Civitavecchia-tarquinia e Porto Santa Rufina con la partecipazione del clero, delle Autorità Marittime e dei pellegrini di Civitavecchia. Alle ore 17.00 nella concattedrale di Amelia solenne pontificale presieduto da mons. Francesco Antonio Soddu Vescovo di Terni-Narni-Amelia, preceduta dalla cerimonia della Offerta dei Ceri da parte dei Sindaci del comprensorio amerino e di Civitavecchia, ceri che saranno accesi con la fiaccola portata dalla staffetta podistica giunta da Civitavecchia.


PROGRAMMA

Venerdì 24 novembre, solennità di Santa Fermina, ore 9 Accoglienza della delegazione dei Pellegrini di Civitavecchia e ore 10 piazza Lojali accoglienza delle autorità civili e militari. Ore 11 solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Card. Gualtiero Bassetti con i Vescovi dell’Umbria, mons. Gianrico Ruzza vescovo di Civitavecchia-tarquinia e Porto Santa Rufina con la partecipazione del clero, delle Autorità Marittime e dei pellegrini di Civitavecchia. Al termine proclamazione degli alunni vincitori del “Concorso Santa Fermina” rivolto agli istituti scolastici di Amelia.

Ore 17.00 Cattedrale Pesatura e Offerta dei Ceri da parte dei Sindaci del Comprensorio amerino e di Civitavecchia. I ceri saranno accesi con la fiaccola portata dalla Staffetta podistica giunta da Civitavecchia e a seguire solenne pontificale presieduto da mons. Francesco Antonio Soddu Vescovo di Terni-Narni-Amelia. I canti liturgici verranno eseguiti dalla Cappella Musicale del Duomo e dai Cori della Vicaria di Amelia-Valle Teverina.

La celebrazione sarà trasmessa sul canale Youtube della basilica concattedrale di Santa Fermina e dal canale Facebook della diocesi di Terni-Narni-Amelia.


SANTA FERMINA 

Di origini romane, Fermina si convertì giovanissima al Cristianesimo, con impegno ed entusiasmo si consacrò all’apostolato, convertendo tantissime persone, sollecitata da una fede fervida e operosa. Secondo la sua passio, che non è anteriore al sec. VI, Fermina era una vergine romana figlia dello stesso praefectus urbis, Calpurnio. Da Roma la famiglia si trasferì a Civitavecchia e quindi ad Amelia. La giovane Fermina qui visse una vita eremitica, rivolgendo ai fedeli parole di conforto esortandoli coraggiosamente alla fede e all’amore.

Un consularis Olimpiade, che aveva tentato di sedurla, fu da lei convertito e diede poi la vita per la fede. Fermina seppellì il martire in un suo fondo detto Agulianus a circa otto miglia da Amelia il 1° dicembre.

Denunciata come cristiana, Fermina fu arrestata e condotta davanti al giudice Megezio il quale, nemico acerrimo dei cristiani, la sottopose a minacce e tormenti più spietati che non spezzarono però il suo coraggioso rifiuto di rinnegare la fede cristiana. Più tardi anche lei subì il martirio. Era il 24 novembre del 304 d. C quando la giovane Fermina fu martirizzata dal Prefetto romano di Amelia, Magenzio. Dopo numerosi tormenti, appesa con i capelli alla colonna (la tradizione vuole che sia quella posta all’ingresso del Duomo), mentre veniva torturata con le fiamme, Fermina morì pregando il Signore per sé e per i suoi persecutori. Molti vedendola morire in quel modo si convertirono al Vangelo. I resti del prezioso corpo vennero segretamente sepolti con grande venerazione dai Cristiani, fuori le mura di Amelia, e vi restarono occulti per circa sei secoli. Furono ritrovati nell’anno 870 e da allora sono solennemente custoditi nella Cattedrale di Amelia.

Le si attribuiscono numerosi miracoli, uno dei quali avvenne durante la navigazione verso Civitavecchia (allora Centumcellae); una violenta tempesta che infuriava in mare sulle imbarcazioni venne placata dall’intervento miracoloso della vergine Fermina. La santa sostò per un periodo in una grotta del porto, sulla quale è stato successivamente costruito il Forte Michelangelo. Per questo è anche la protettrice dei naviganti.

Dopo oltre 17 secoli, Fermina è un esempio di come amare il Signore, anche in mezzo ai sacrifici, ai problemi, alle difficoltà della vita e, le celebrazioni in suo onore, mostrano, ancora oggi, l’intensa devozione che la popolazione locale da secoli destina alla propria patrona. La festa di Santa Fermina a Civitavecchia si celebra il 28 aprile, giorno in cui giunsero nella città le reliquie donate dalla città di Amelia (28 aprile 1647).


Fonte: Diocesi di Terni, Narni, Amelia

Share:

25 aprile 2022

Ritorna la Festa della Santa Patrona Fermina


Finalmente il 28 aprile ritorna la Festa della Santa Patrona Fermina con la presenza dei Cortei Storici di Amelia e di Civitavecchia e degli Sbandieratori. Il programma non ha subito particolari modifiche ad eccezione, della processione in mare, che per motivi tecnici e di sicurezza sarà disponibile un solo rimorchiatore gentilmente concesso dalla società Rimorchiatori Laziali, sul quale verrà imbarcata la Santa ed uno stretto numero di rappresentanza istituzionale.


Di seguito il programma:


08,30 – S. MESSA NELLA CAPPELLA DI S. FERMINA al Forte Michelangelo celebrata

dal nostro Vescovo Mons. Gianrico Ruzza.

09,00 – La BANDA MUSICALE “Giacomo Puccini” si esibirà per le vie del Centro Storico.

09,30 – INCONTRO DEI SINDACI di Civitavecchia e di Amelia in Piazza Vittorio

Emanuele, con l’esibizione del Gruppo Sbandieratori Città di Amelia

10,15 – IL CORTEO STORICO DI AMELIA raggiungerà la Cattedrale

10,30 – OFFERTA DEL CERO sul sagrato della Cattedrale da parte della Comunità amerina

al Vescovo della nostra Diocesi

11,00 – CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA in Cattedrale presieduta da Mons.

Francesco Antonio Soddu, Vescovo di Terni – Narni – Amelia. Concelebreranno i

Sacerdoti della Città. Animerà la celebrazione il “Coro Polifonico Arché” diretta

dal M° Giovanni Cernicchiaro.

16,00 – RADUNO in Cattedrale dei Portatori della Statua, dei Cortei Storici di Civitavecchia

e di Amelia, degli Ordini Cavallereschi, delle Confraternite, e di tutte le Associazioni

per la partecipazione ai Vespri.

16,30 – Solenni Vespri in Cattedrale

17,00 – Solenne processione con percorso: Cattedrale, Corso Marconi, Piazza Calamatta, Via

XVI Settembre, Via Sangallo, Via Leonardo, Via Risorgimento, Corso Centocelle,

Largo Plebiscito, Porto, Largo Cavour , Piazza Vittorio Emanuele , Cattedrale.


Nel corso della Processione in Porto: Accensione di un cero devozionale da parte della staffetta podistica davanti alla statua della Patrona all’ingresso del Porto, benedizione del mare, offerta di una corona ai caduti del mare ed alla statua della Santa all’antemurale, tradizionale suono delle sirene delle navi in porto.


Al rientro della Processione: S. Messa in Cattedrale


via trcgiornale.it

Share:

28 aprile 2021

28 Aprile | Santa Fermina, Patrona di Civitavecchia e protettrice dei marinai

Tu, Santa Fermina, 
che Civitavecchia si onora d'avere come celeste patrona, 
proteggi la nostra Città dalle insidie del maligno e sii nostro faro di luce.





Share:

7 aprile 2019

40° Palio Marinaro di Santa Fermina

Di seguito il programma completo del 40° Palio Marinaro di Santa Fermina nell'ambito dei festeggiamenti in onore della Santa Patrona di Civitavecchia, protettrice dei naviganti. Il Palio si svolgerà sabato 13 e domenica 14 aprile. 



Share:

6 aprile 2019

Festa di Santa Fermina | Patrona di Civitavecchia e protettrice dei naviganti | Programma 2019

Ombretta Del Monte - "Santa Fermina e il miracolo a Civitavecchia" acrilico su tela 95x75 - 2019

Programma completo dei festeggiamenti in onore di Santa Fermina, santa patrona di Civitavecchia e Amelia nonchè protettrice dei naviganti.

La venerazione della Santa quale protettrice dei Naviganti è parimenti di antica origine popolare e conobbe momenti di riconoscimento formale nella seconda metà del XVII secolo, in particolare nel 1665, allorché il re Carlo II di Spagna emanò l’ordine di salutare Fermina con una salva di artiglieria tutte le volte che un’imbarcazione soggetta al suo dominio incrociava il porto civitavecchiese. Sappiamo pure che gli equipaggi delle galere pontificie stanziate a Civitavecchia, prima di prendere la navigazione rendevano omaggio a Fermina e ancora a lei rivolgevano il ringraziamento quando la flotta rientrava in porto vittoriosa.
Sul finire del XVII secolo il culto dei naviganti era ormai così diffusa da indurre il papa Innocenzo XII, il 20 maggio 1696, nel corso di una cerimonia da lui stesso presieduta nella basilica di S. Maria in Via Lata a Roma, a proclamare Santa Fermina patrona dell’Esercito. All’epoca, infatti, i soldati addetti alle attività militari sopra le navi erano considerati “naviganti”, in quanto figure professionali distinte dai marinai, che svolgevano esclusivamente attività nautiche. Con l’occasione la Sacra Congregazione dei Riti eliminò le incertezze onomastiche riconoscendo ufficialmente il nome di Firmina: scomparve così dall’uso l’appellativo Ferma, ma non la variante Fermina, con la quale ancora oggi i civitavecchiesi rivolgono alla loro Patrona.
L’organizzazione dei festeggiamenti patronali, almeno a partire dal XVII secolo, era demandata ad appositi deputati di nomina municipale, chiamati “Signori di Santa Ferma”, ai quali veniva assegnato, per sostenere le relative spese, l’introito di una gabella comunale. La carica era obbligatoria, ma chi voleva poteva rifiutare pagando una multa di 50 scudi; non ottemperando neanche all’adempimento della sanzione pecuniaria si diventava ineleggibile a qualsiasi altro ufficio pubblico. In caso di assenza dei “Signori di Santa Ferma”, circostanza che si verificò ad esempio nel 1652, la festa veniva organizzata direttamente dall’amministrazione comunale a cura degli “Offitiali pro tempore”, cioè dal Visconte (sindaco) e dal Camerlengo (tesoriere della comunità).
Nei primi decenni del XIX secolo, peraltro, la struttura della Chiesa locale di Civitavecchia si rinnovò notevolmente. Nel 1804, infatti, furono istituite tre nuove parrocchie (San Francesco d’Assisi, Santa Barbara e Sant’Antonio abate), che andavano ad affiancare quella di Santa Maria rimasta fino ad allora l’unica della città. Nel 1825 seguì infine lo scorporo della Città dalla diocesi di Viterbo, alla quale era stata unita nel 1192, e la formale Reintegratio vetustissimae sedis episcopalis in civitate Centuncellensis, con unione a quella suburbicaria di Porto e S. Rufina, decretata da Leone XII con la bolla del 12 dicembre di quell’anno. Il 15 maggio 1826, con una seconda bolla, il citato pontefice devolveva al Vescovo di Civitavecchia anche la giurisdizione spirituale sul porto, che fino ad allora era nullius dioeceseos e costituiva da tempi immemorabili una prelatura territoriale soggetta direttamente al Papa.
Cattedrale fu eretta la chiesa di San Francesco, affidata al clero secolare, ma la cura del culto di Santa Fermina fu lasciata ai padri domenicani di Santa Maria in riconoscimento della meritoria opera la loro prestata in onore della Patrona e della dedizione dimostrata nell’assistenza spirituale dei civitavecchiesi.


Fonte: santafermina.it
Share:

27 novembre 2017

Gemellaggio Civitavecchia-Amelia nel solco di Santa Fermina, una collaborazione sempre più stretta


In un'era globalizzata in cui si cerca sempre più l'esotico e il sensazionale fine a se stessi in una logica sterile per il puro gusto della novità e del diverso, la collaborazione di due Comuni di territori contigui, distanti  tra loro poco più di un'ora di macchina, nel nome di un patrimonio culturale comune non può che suscitare ammirazione. Se poi tale collaborazione, che mobilità autorità civili, ecclesiastiche e cittadinanza, avviene nel solco del Sacro, venerando l'esempio di una Santa, l'evento diventa incommensurabilmente significativo. Ovviamente non poteva mancare chi a sproposito ha macchiato un simile evento. Ci riferiamo alle dichiarazioni del Sindaco di Amelia che in maniera esecrabile chiama strumentalmente in causa Santa Fermina a sostegno delle istanze femministe ignorando il confine tra il dono totale di sé, fino al martirio, e le logiche egoistiche del "io mi appartengo". Comitato14Maggio

Novità importanti per il Gemellaggio tra le Comunità di Civitavecchia e Amelia. Venerdì mattina il Comitato di Santa Fermina civitavecchiese ha onorato la Patrona partecipando ai festeggiamenti organizzati dalla cittadina umbra.
Insieme al Comitato, per la prima volta, hanno partecipato al pranzo istituzionale, alla processione devozionale e alla solenne celebrazione pomeridiana presieduta dal Vescovo Giuseppe Piemontese (Diocesi di Terni – Narni – Amelia), il referente dei Portatori di Santa Fermina Giovanni Zena, le delegazioni della Confraternita di Santa Maria dell’Orazione e Morte guidata dal Priore Giacomo Catenacci e l’Arciconfraternita del Gonfalone di Civitavecchia con il Priore David Trotti.
Un passo importante a cui il Comitato di Santa Fermina sta lavorando, su proposta della socia Sara Fresi, al fine di incentivare dialoghi costruttivi tra le strutture religiose civitavecchiesi e quelle amerine, nel segno della comune Patrona Santa Fermina.
Al pranzo istituzionale erano presenti autorità civili, rappresentanti dell’Amministrazione comunale amerina guidata dalla Sindaca Laura Pernazza che, a ridosso della Giornata Nazionale Contro la Violenza sulle Donne, ha ricordato il ruolo di Santa Fermina “in una società dove era difficile essere donne.” Altresì presente anche la Vice Sindaca di Civitavecchia Daniela Lucernoni che ha ringraziato gli amici amerini per l’ospitalità; rappresentanti dell’Ente Palio dei Colombi presieduto da Alberto Rini, che ha rivolto un saluto affettuoso al nostro Prof. Carlo De Paolis (da pochi mesi nominato presidente onorario dell’Ente stesso); rappresentanti della Diocesi di Civitavecchia – Tarquinia, con il Vescovo Luigi Marrucci, il Segretario Don Fabio e alcuni Parroci, tra cui Don Cono Firringa, Don Augusto Baldini e altre autorità religiose, civili e militari di entrambi i comuni gemellati.
Nel pomeriggio, si è svolta la processione devozionale a cui si sono uniti gli Staffettisti di Santa Fermina guidati da Fabio Uzzo e la solenne celebrazione nella cattedrale amerina presieduta dal Vescovo Giuseppe Piemontese. A seguire, il Comitato e le delegazioni Civitavecchiesi hanno fatto visita agli stand della solidarietà.
In conclusione, nel tardo pomeriggio le delegazioni civitavecchiesi, guidate dalla Sindaca Laura Pernazza, si sono recate al chiostro francescano a doppio loggiato (XIII sec.), che attualmente ospita il Museo civico archeologico e Pinacoteca “Edilberto Rosa”, per osservare alcune proiezioni di immagini che ripercorrono la vita ed il martirio di Santa Fermina, in un progetto denominato “Matrix, oltre la realtà” realizzato dall’artista Luciano Ventrone.
La Presidente Ombretta Del Monte (Comitato Santa Fermina) ha dichiarato: “Un gemellaggio quello di Civitavecchia e Amelia che si rafforza sempre più, mettendo in atto più eventi durante l’anno, come la già avvenuta presentazione del libro ‘Grazie Dons’ presso i locali della cattedrale di Civitavecchia ed altre iniziative di scambio culturale con i rispettivi istituti scolastici cittadini che avranno inizio a breve. Questo grazie alla sinergia di entrambi i comuni e di altre realtà dei territori.

Fonte: centumcellae.it
Foto: civitavecchia.portmobility.it
Share:

21 aprile 2017

Programma degli eventi in onore di Santa Fermina, patrona di Civitavecchia

E' stato reso pubblico il programma per l’edizione 2017 della Festa di Santa Fermina, Patrona di Civitavecchia e di Amelia e protettrice dei naviganti. Un programma ricco di eventi, tornei, giochi e concerti in onore della Santa protettrice della città, volto a rinforzare la vita comunitaria, il legame con la città ma sopratutto con il Sacro mediante l'esempio della vita e condotta di Santa Fermina.


La Storia:

Santa Fermina (o Santa Firmina, è equivalente) è il Santo Patrono dei Naviganti, di Amelia e di Civitavecchia. Ad Amelia la si festeggia il 24 Novembre di ogni anno. 

Fermina nacque a Roma nel nel 272 d.C., figlia di Calpurnio Pisone, prefetto della Città Eterna. Convertitasi al cristianesimo giovanissima, a 15 anni dovette fuggire per scampare alla persecuzione dei cristiani da parte degli imperatori Diocleziano e Massimiano. Si imbarcò lungo il Tevere per arrivare a Centumcellae (l'odierna Civitavecchia). Durante la navigazione si imbatté in una violentissima tempesta, e leggenda vuole che fu lei, inginocchiandosi e pregando Dio, a calmarla. I marinai che assistettero al prodigio la dichiarano subito santa, protettrice dei naviganti. E Patrona di Civitavecchia.

A Centumcellae rimase due anni in una grotta, che porta il suo nome (dove oggi sorge Forte Michelangelo), e predicò il Vangelo nel porto.

Rimessasi in viaggio, arrivò ad Amelia (TR), precisamente in località Luchiano, dove fu sorpresa dalla persecuzione e martirizzata. La sua fede fu così incrollabile che convertì uno dei suo carnefici, Olimpiade, che diventerà anche lui Patrono di Amelia. Morì il 24 Novembre del 304, ed i suoi resti vennero prima seppelliti in gran segreto dai cristiani di Amelia, poi ritrovati nell'870 e deposti nella Cattedrale tra i colli amerini. Il 28 Aprile del 1647 il Vescovo di Amelia donò alcune reliquie alla Chiesa Cattedrale di Civitavecchia, e da allora nel porto laziale viene festeggiata questo giorno ogni anno.

Ancora oggi, grazie a Fermina, Amelia e Civitavecchia sono gemellate, ed ogni anno, tramite le staffette podistiche di S. Fermina, di 107 Km, Amelia - Civitavecchia (28 Aprile) e Civitavecchia - Amelia (24 Novembre), si "scambiano" la fiaccola che accenderà i ceri votivi.





Share:

20 aprile 2017

Palio Marinaro di Civitavecchia - 2017


Nella splendida cornice del Porto Storico di Civitavecchia parte la 35esima edizione del Palio Marinaro di Santa Fermina che si concluderà il 28 aprile 2016, giorno di Santa Fermina patrona di Civitavecchia.

COS'E' IL PALIO MARINARO DI CIVITAVECCHIA
Il Palio Marinaro di Civitavecchia è organizzato ogni anno dall'Associazione Mare Nostrum 2000 in collaborazione con diversi partner e realtà del territorio. Si concretizza in due momenti dell'anno molto importanti per la città: il 28 aprile durante i festeggiamenti di Santa Fermina e durante il Natale di Civitavecchia (15 agosto).

L'evento consiste in una regata di velocità di canottaggio con lance a sedile fisso, in equipe "quattro con" - che gli equipaggi effettuano durante i giorni di festa per la patrona - in rappresentanza degli 8 Rioni Storici di Civitavecchia.

Il 15 agosto di ogni anno invece avviene la rievocazione storica in memoria dei pescatori di Centumcellae che nell'813 DC lanciarono l'allarme alla popolazione dell'arrivo della flotta saracena.


Share:

Post più popolari

Visualizzazioni totali

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Bacheca FB:

Comitato 10 Febbraio

Firma la petizione

Movimento per la Vita - Civitavecchia