La nuova statua del bacio ci rappresenta nella memoria e nell'identità

Il posizionamento della statua “Il bacio della memoria di un porto” restituisce finalmente alla città un po’ di bellezza, di bontà e di giustizia

Incontro con il Sindaco per intitolare una piazza alle vittime dei bombardamenti

Il Comitato 14 Maggio ha avanzato una richiesta scritta di intitolare il piazzale compreso tra via Mazzini e Via Gorizia alle vittime civili dei bombardamenti anglo-americani

Anniversario della nascita dell'Optimus Princeps, il fondatore di Civitavecchia

Ogni nuovo Imperatore dopo Traiano veniva salutato dal Senato con l'augurio: possa tu essere più fortunato di Augusto e migliore di Traiano (Felicior Augusto, melior Traiano)

Recensione della nostra visita presso la Macchina del Tempo Civitavecchia

E’ una calda sera di agosto quella che ci vede, insieme ad alcuni simpatizzanti, in visita presso la Macchina del Tempo, progetto inedito a cura di Roberta Galletta, divulgatrice storica

14 maggio, Anniversario dei bombardamenti anglo-americani su Civitavecchia

Il Comitato ha deposto un omaggio floreale presso il Monumento alle Vittime civili dei Bombardamenti, partecipando alla cerimonia ufficiale insieme alle autorità locali per ricordare quanti hanno perso la vita durante la 1° incursione aerea alleata.

28 marzo 2019

L'ispirazione di Civitavecchia nei quadri del pittore francese Claude Joseph Vernet

Anche questo quadro del pittore francese Claude Joseph Vernet, famoso per le sue vedute di marine con cieli caratterizzati da accesi tramonti, chiari di luna e figure in primo piano intente ad oziare o intente nelle più comuni attività quotidiane, si aggiunge ad altri dipinti che ho già pubblicato in buona definizione.

Partito da Marsiglia e approdato a Civitavecchia, il Vernet si stabilì a Roma e, come appare evidente, deve aver frequentato la nostra città per trarre ispirazioni alle sue tante marine. Il suo è uno stile tipicamente decorativo-descrittivo. Le sue ampie vedute non sono quasi mai corrispondenti a quelle reali e spesso appaiono ruotate specularmente come questa che ho provveduto a girare per una maggior corrispondenza alla realtà. Egli infatti sul posto coglieva soltanto spunti per realizzare le sue opere che raffigurano luoghi immaginari. Il suo lavoro di paesaggista, si esprime sempre con un vivo senso di armonia pittorica e grande profondità. Pur nella sua originalità ricorda sotto molti aspetti Claude Lorrain, Adriene Manglard, Jakob Philipp Hackert, Charles-Franois Grenier de la Croix e il successivo William Marlow, non a caso pittori anch'essi impegnati a ritrarre a Civitavecchia.

In questa immagine, con sullo sfondo un abbagliante tramonto, è evidente come ispirazione il Forte, il faro e la cortina di Urbano VIII con le caratteristiche garitte che sormontano agli spigoli.


Francesco Etna
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23 marzo 2019

26 marzo, Cittadella della Musica | Concerto per Ishinomaki - Rossini, Verdi, Mozart

Continua la serie di eventi a cura dell'Associazione "Amici di Ishinomaki" in onore della delegazione giapponese in visita a Civitavecchia. 


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15 marzo 2019

Ipotesi di un antico arco di trionfo in onore di Traiano nell'antica Centumcellae

In quasi duemila anni ben poco è rimasto nel nostro territorio dell’antico porto di Traiano. Eppure ci sono alcuni reperti sparsi nel cortile del forte Michelangelo e nell’ingresso laterale della Cattedrale che mi hanno indotto a trarre delle conclusioni che, a ben vedere, potrebbero non essere prive di fondamento. Si tratta dell’ipotesi che nell’antica Centumcellae, fondata da Traiano, esistesse un arco di trionfo simile a quelli di Ancona e di Benevento, entrambi dedicati a Traiano. Gli elementi della trabeazione in marmo e i capitelli sono di dimensioni tali da far pensare a una grande struttura, il cui arco del fornice, presumibilmente, aveva un diametro tra i 4,5 e i 5 metri. Non so dire da dove provenissero i reperti, forse alcuni dal fondo del porto altri interrati e poi custoditi nella chiesa di Santa Maria e successivamente in Cattedrale. Nell’immagine riassuntiva li ho riuniti tutti per ipotizzare una loro assegnazione nel contesto del monumento, qui collocato al posto di Porta Livorno. Anche quello di Ancona si trova in cima ad una scalinata all'interno del porto. Ho immaginato che al disopra ci fosse una biga, cosa non del tutto infondata in quanto Il numismatico tedesco Occone, nel suo testo in latino, descrive una moneta romana di cui non ci sono immagini con l’effige di Traiano e sul retro, appunto, un porto a semicerchio con un arco di trionfo sormontato da bighe e nell'ambito portuale una statua di Nettuno coi delfini, come è sicuro ci fosse anche nel nostro porto. Egli ha ipotizzato che l’arco fosse quello di Ancona perché era (ed è) ancora presente l'arco. Mi chiedo ma, perché no quello, o comunque anche quello, di Centucellae?

Francesco Etna



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14 marzo 2019

24 marzo, Cittadella della Musica | Concerto per pianoforte "Suono e silenzio a confronto"

Concerto per pianoforte a cura del''Istituto Musicale di Civitavecchia, diretto dal Prof. Daniele Buccio in occasione della visita della delegazione di Ishinomaki.




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2 marzo 2019

Leopoli - Cencelle | Visite guidate presso l'unica città fondata dal potere temporale del Papa



In programma questo mese visite guidate presso Leopoli, fondata quando ai civitavecchiese non sarebbe mai passato per la mente festeggiare "l'assalto del Saraceno". C14M

Attualmente Cencelle è un sito archeologico nel territorio del comune di Tarquinia, dove sono stati scavati i resti di una città medievale sorta alla metà del IX secolo e abbandonata in età moderna.

Secondo quanto riportato nel Liber Pontificalis, la città venne fondata da papa Leone IV il 15 agosto dell'anno 854 per dare una sede più sicura ai cittadini di Centumcellae (Civitavecchia) e alla relativa diocesi, essendo la città colpita dalle razzie dei Saraceni sulla costa tirrenica. Il papa secondo il suo biografo avrebbe dato alla nuova città il nome di Leopoli, ma in tutti gli atti si trova, nei primi secoli, il nome di Centumcellae - civitas o castrum centumcellensis, in seguito mutato in Centucelle - Cincelle - Cencelle.

Al momento della fondazione furono costruite le mura cittadine, una prima chiesa, sede episcopale, con annesso cimitero e abitazioni in legno, successivamente sostituite da case e palazzi in muratura. La chiesa principale dedicata a San Pietro venne ricostruita più grande tra la fine dell'XI e gli inizi del XII secolo.

La città venne danneggiata dal terremoto del 1349 e gli edifici vennero successivamente restaurati. Decadde progressivamente e agli inizi del XV secolo le terre risultavano secondo le fonti "distrutte e inabitate". Nella seconda metà del Quattrocento l'area cittadina fu utilizzata nell'ambito dello sfruttamento delle miniere di allume dei monti della Tolfa e nel Seicento fu probabilmente centro di un'azienda agricola.



Il sito è stato oggetto di campagne di scavo condotte dalla cattedra di archeologia medievale della Sapienza - Università di Roma di Letizia Pani Ermini a partire dal 1994, in collaborazione con diverse altre università e istituti di ricerca. Lo scavo è diretto da Francesca Romana Stasolla.

Fonte: Wikipedia

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Comitato 10 Febbraio

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