In programma questo mese visite guidate presso Leopoli, fondata quando ai civitavecchiese non sarebbe mai passato per la mente festeggiare "l'assalto del Saraceno". C14M
Attualmente Cencelle è un sito archeologico nel territorio del comune di Tarquinia, dove sono stati scavati i resti di una città medievale sorta alla metà del IX secolo e abbandonata in età moderna.
Attualmente Cencelle è un sito archeologico nel territorio del comune di Tarquinia, dove sono stati scavati i resti di una città medievale sorta alla metà del IX secolo e abbandonata in età moderna.
Al momento della fondazione furono costruite le mura cittadine, una prima chiesa, sede episcopale, con annesso cimitero e abitazioni in legno, successivamente sostituite da case e palazzi in muratura. La chiesa principale dedicata a San Pietro venne ricostruita più grande tra la fine dell'XI e gli inizi del XII secolo.
La città venne danneggiata dal terremoto del 1349 e gli edifici vennero successivamente restaurati. Decadde progressivamente e agli inizi del XV secolo le terre risultavano secondo le fonti "distrutte e inabitate". Nella seconda metà del Quattrocento l'area cittadina fu utilizzata nell'ambito dello sfruttamento delle miniere di allume dei monti della Tolfa e nel Seicento fu probabilmente centro di un'azienda agricola.
Il sito è stato oggetto di campagne di scavo condotte dalla cattedra di archeologia medievale della Sapienza - Università di Roma di Letizia Pani Ermini a partire dal 1994, in collaborazione con diverse altre università e istituti di ricerca. Lo scavo è diretto da Francesca Romana Stasolla.
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