La nuova statua del bacio ci rappresenta nella memoria e nell'identità

Il posizionamento della statua “Il bacio della memoria di un porto” restituisce finalmente alla città un po’ di bellezza, di bontà e di giustizia

Incontro con il Sindaco per intitolare una piazza alle vittime dei bombardamenti

Il Comitato 14 Maggio ha avanzato una richiesta scritta di intitolare il piazzale compreso tra via Mazzini e Via Gorizia alle vittime civili dei bombardamenti anglo-americani

Anniversario della nascita dell'Optimus Princeps, il fondatore di Civitavecchia

Ogni nuovo Imperatore dopo Traiano veniva salutato dal Senato con l'augurio: possa tu essere più fortunato di Augusto e migliore di Traiano (Felicior Augusto, melior Traiano)

Recensione della nostra visita presso la Macchina del Tempo Civitavecchia

E’ una calda sera di agosto quella che ci vede, insieme ad alcuni simpatizzanti, in visita presso la Macchina del Tempo, progetto inedito a cura di Roberta Galletta, divulgatrice storica

14 maggio, Anniversario dei bombardamenti anglo-americani su Civitavecchia

Il Comitato ha deposto un omaggio floreale presso il Monumento alle Vittime civili dei Bombardamenti, partecipando alla cerimonia ufficiale insieme alle autorità locali per ricordare quanti hanno perso la vita durante la 1° incursione aerea alleata.

29 settembre 2022

29 settembre 1779 - Principio del culto dell'Arcangelo Michele a Civitavecchia

Cappella di San Michele - Chiesa di Santa Maria dell'Orazione

Il 29 settembre 1779 un fulmine incendia la polveriera all'interno del Forte Michelangelo, facendola esplodere. Per fortuna non vi fu nessuna vittima, due militari di guardia rimasero illesi ed una donna , travolta dalle macerie, fu estratta viva. Un lato della fortezza fu gravemente danneggiato, i locali intorno alla polveriera demoliti, tanto che i danni, stimati dall'architetto Navone, ammontarono a settantamila scudi. In città, ci narra l'Annovazzi, tutti i vetri delle finestre andarono in mille pezzi e numerose abitazioni furono danneggiate dalla pioggia di detriti generata dalla terrificante esplosione.

I Civitavecchiesi, grati per l'assenza di vittime a San Michele Arcangelo, che proprio il 29 settembre si festeggia, vollero che "con culto speciale si onorasse ogni anno l'invitto Arcangelo a perpetuarne la grata memoria, e stabilì una devota processione da farsi nel giorno stesso 29 settembre, nella quale con pie preghiere si recasse la statua del principe degli Angeli per la città fin dentro la Fortezza."

ALMANACCO STORICO CIVITAVECCHIESE via L'OSTERIA DELLA MEMORIA - SOCIETÀ STORICA CIVITAVECCHIESE

Dalla Storia di Civitavecchia dell'Annovazzi

e dal settimo bollettino della S. S. C. "La Fortezza"

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18 settembre 2022

18 settembre - Nasceva l'Optimus Princeps, il fondatore di Civitavecchia

Nasceva oggi 18 Settembre, dell'anno 53 d. C. a Italica, nella penisola iberica, Marcus Ulpius Nerva Traianus, noto come l'imperatore Traiano, colui a cui si deve la fondazione di Civitavecchia.

Valente militare e popolare comandante, venne adottato da Nerva nel 96, succedendogli due anni dopo. Sotto il suo comando supremo l'Impero romano raggiunse la sua massima estensione territoriale. Esaltato già dai contemporanei e dagli storici antichi come Optimus princeps, da molti storici moderni ed esperti è considerato, in virtù del suo operato e delle sue grandi capacità come comandante, amministratore e politico come uno degli statisti più completi e parsimoniosi della storia, e uno dei migliori imperatori romani.

Eutropio racconta che per il resto della storia dell'Impero romano e per buona parte di quella dell'Impero bizantino, ogni nuovo Imperatore dopo Traiano veniva salutato dal Senato con l'augurio: possa tu essere più fortunato di Augusto e migliore di Traiano (Felicior Augusto, melior Traiano). In epoca medievale, si diffuse la leggenda secondo la quale papa Gregorio I, colpito dalla bontà dell'Imperatore, avrebbe ottenuto da Dio la resurrezione di lui per il tempo necessario ad impartirgli il battesimo. Dante riporta questa leggenda nella Divina Commedia, ponendo Traiano in Paradiso, nel Cielo di Giove, e precisamente fra i sei spiriti giusti che formano l'occhio della mistica aquila.

Per volontà dell'imperatore Traiano si deve, come avevamo accennato, la fondazione, con il nome originario di Centumcellae, della città di Civitavecchia.  Grazie al bottino di guerra della campagna di Dacia, infatti, Traiano decise di dotare Roma di un nuovo porto, al posto di quello di Ostia il quale era troppo esposto alle insidie del mare, incaricando della sua costruzione il più grande architetto di allora, Apollodoro di Damasco.

Oggigiorno Civitavecchia a malapena ricorda chi fosse Traiano, avendoli dedicato appena una statua collocata in mezza a una rotonda quale spartitraffico nel porto, mentre l'anniversario, inutile dirlo, è passato del tutto inosservato.

Traiano rappresenta per Civitavecchia un legame diretto con quelle che sono le radici romane ma anche un elemento di comunione con la numerosa comunità romena residente in città. 

Purtroppo le Amministrazioni, non senza la complicità di una parte della cittadinanza, preferiscono, piuttosto che portare gli omaggi all'Imperatore romano fondatore della città,  posizionare statue dedicate a chi questa città l'ha bombardata e rasa al suolo. 

Oggi desideriamo ricordare, pertanto, l'anniversario della nascita dell'Imperatore Traiano, ponte tra l'attuale città e la gloriosa tradizione di Roma. 
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13 settembre 2022

Civitavecchia - Storie private dei bombardamenti anglo-americani 3 | La storia di Angelo Capparella | Rubrica a cura di Sara Sansone

Quel giorno io e uno dei figli dei Molinari stavamo giocando nel cortile di casa con delle biglie ricavate dal tappo della gassosa. Ad un certo punto non ho più visto la biglia rotolare e sono stato avvolto da una nuvola di detriti e polvere. Marcello Molinari ci salvò appena in tempo tirandoci via dalle spalle.

Era una mattina normalissima quella che sarà indelebile nella mente di Angelo Capparella, che all’epoca dei fatti aveva solo 4 anni. Oggi è un uomo sposato, un padre ed è vicepresidente di un’associazione.

Angelo ci ha raccontato che ormai la popolazione civitavecchiese era abituata al passaggio degli aerei che affollavano i cieli dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Ma quella mattina fu tutto diverso. Gli aerei sbucarono da mare e iniziarono a bombardare le case e gli edifici pubblici.

Appena fui abbastanza distante dalla nuvola e potei guardare verso casa mia la scena fu impressionante. Una bomba grandissima, alta almeno due metri, era passata attraverso il tetto, portando giù la tromba delle scale. Era in piedi, conficcata nel terreno. Inesplosa.”

Il racconto di Angelo è lucido nonostante la giovanissima età. La sua famiglia ... continua a leggere


Fonte: orticaweb.it

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7 settembre 2022

79° anniversario del bombardamento e della strage di civili a Santa Marinella il 7 settembre 1943


Il 7 Settembre 2022 ricorre il settantanovesimo anniversario del bombardamento su Santa Marinella e della inutile strage di civili che ne derivò, le vittime di quel vile atto terroristico furono undici. A quasi 80 anni da quel tragico evento, senza alcuna valenza di tipo militare, mai nessuno si sia sentito in dovere di custodirne la memoria. In tutto questo tempo, a quei cittadini, non è mai stato dedicato un appuntamento, una ricerca, una lapide o una semplice considerazione. Dalle parole trasmesseci da un anziano residente, siamo riusciti ad individuare alcune informazioni cruciali che però nella ricerca documentaria non hanno dato molti frutti, se non uno.  

Nella notte tra il 7 e l’8 settembre del 1943 (ancor più grave per il fatto che l’Armistizio era già stato firmato e quindi l’atto fu doppiamente criminale) nel quale, attraverso un articolo pubblicato il 9 settembre dal Corriere della Sera, viene riportata una sommaria ricostruzione del tragico evento. Il trafiletto, ci racconta di un attacco aereo della RAF che – dopo essersi diretto verso l’alto Lazio, al ritorno per liberarsi dei residui del carico di morte, pensò di seminare terrore, morte e dolore nella nostra cittadina. 

Una manciata di minuti che sconvolsero gli abitanti, tanto più che le esplosioni durarono per tutta la notte perché, oltre a un missile a “torpedo”, gli altri ordigni erano di uno speciale tipo ad effetto ritardato che esplodevano di ora in ora, provocando ulteriori danni e terrore. Il luogo colpito fu quello intorno alla ex scuola elementare Pirgus. Undici le vittime tra cui, evidenziava il quotidiano, la moglie del famoso attore romano Riento e di una levatrice di Civitavecchia, probabilmente sfollata a Santa Marinella a causa dei devastanti bombardamenti che colpivano la città portuale dal Maggio del 1943. 

Nell’ultimo anno ci hanno raggiunto le seguenti notizie. 

La signora Adriana Marzola ci segnala che tra le vittime c’era anche un povero pastore abruzzese, di San Nicola di Tornimparte, provincia dell’Aquila. Aveva portato il suo gregge a pascolare nella maremma laziale (a testimonianza del fatto che i tratturi non portavano solo in Puglia) . Morirono con lui anche le sue pecore. Il suo nome era Enrico Milani. La signora Cinzia Cavolina ci ha scritto: sono rimasta molto colpita dall’articolo perché sotto quel bombardamento perse la vita mio nonno Stefano Cavolina e furono feriti mio padre bambino e le mie zie nella proprietà di un loro amico di famiglia il sig. Virgilio Riento che perse la moglie. La sera del 7 Settembre dello scorso anno abbiamo avuto modo di incontrare una nipote del noto attore Virgilio Riento e ci ha comunicato il nome della moglie. La signora, vittima del bombardamento, si chiamava Irma Pulcinelli ed è stata ricordata come gentilissima e premurosa nei confronti dei tanti cittadini che vivevano intorno alla villa.

Facciamo appello a coloro che si occupano della storia cittadina e in particolar modo alla Società Storica di Santa Marinella. Facciamo appello inoltre ai cittadini, agli studenti, alla biblioteca civica ed ovviamente agli amministratori ed in particolare modo all’Assessore alla pubblica istruzione affinché si avvii un virtuoso processo di ricerca, confronto e costruzione di un luogo della memoria per queste vittime innocenti. Riteniamo doveroso infatti, dare seguito alla custodia della memoria in tutte le modalità possibili. 

Con l’approssimarsi della data dell’anniversario, diamo appuntamento a tutti coloro che sono interessati a questa vicenda, Mercoledì 7 settembre alle ore 19,00 in prossimità della Anagrafe comunale sul lungomare Guglielmo Marconi. Ci soffermeremo per commemorare le vittime del bombardamento. 


Il direttivo del Centro Studi Aurhelio

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