La nuova statua del bacio ci rappresenta nella memoria e nell'identità

Il posizionamento della statua “Il bacio della memoria di un porto” restituisce finalmente alla città un po’ di bellezza, di bontà e di giustizia

Incontro con il Sindaco per intitolare una piazza alle vittime dei bombardamenti

Il Comitato 14 Maggio ha avanzato una richiesta scritta di intitolare il piazzale compreso tra via Mazzini e Via Gorizia alle vittime civili dei bombardamenti anglo-americani

Anniversario della nascita dell'Optimus Princeps, il fondatore di Civitavecchia

Ogni nuovo Imperatore dopo Traiano veniva salutato dal Senato con l'augurio: possa tu essere più fortunato di Augusto e migliore di Traiano (Felicior Augusto, melior Traiano)

Recensione della nostra visita presso la Macchina del Tempo Civitavecchia

E’ una calda sera di agosto quella che ci vede, insieme ad alcuni simpatizzanti, in visita presso la Macchina del Tempo, progetto inedito a cura di Roberta Galletta, divulgatrice storica

14 maggio, Anniversario dei bombardamenti anglo-americani su Civitavecchia

Il Comitato ha deposto un omaggio floreale presso il Monumento alle Vittime civili dei Bombardamenti, partecipando alla cerimonia ufficiale insieme alle autorità locali per ricordare quanti hanno perso la vita durante la 1° incursione aerea alleata.

27 gennaio 2024

L'ascesca al trono di Traiano, l'Imperatore avvolto dal manto dell'onore e della grandezza

Nel cuore dell'antica Roma, il 27 gennaio dell'anno 98 d.C., un giorno destinato a entrare nella storia, Traiano ascendeva al trono imperiale, avvolto dal manto dell'onore e della grandezza. Non era un imperatore nato, ma adottato, segnando un cambiamento significativo nelle tradizioni di Roma, un presagio delle sue eccezionali qualità e del suo destino straordinario.

Traiano, un uomo di rara virtù e capacità, incarna l'ideale dell'imperatore perfetto, un modello tanto elevato che persino Dante Alighieri lo collocherà tra i giusti nel suo celestiale Paradiso. La sua mitezza era proverbiale, un raggio di luce in un'epoca spesso oscurata dalla tirannia. Con la saggezza di un filosofo e la fermezza di un leader, rispettava il Senato e ascoltava il popolo, esprimendo il suo desiderio di essere trattato come avrebbe trattato gli altri, se le loro posizioni fossero state invertite.

Traiano fu anche un conquistatore, il cui nome risuonava attraverso i confini dell'Impero. Sotto il suo comando, le legioni romane attraversarono fiumi e montagne, annettendo nuove terre e popoli. La Dacia, ricca di oro fu assorbita nell'immenso Impero, estendendo la sua influenza e portando prosperità senza precedenti. 

La ricchezza dell'oro dacico stimolò un'era di prosperità economica che durò cinquant'anni, un periodo d'oro per l'Impero romano. Traiano fu tanto amato e rispettato che divenne un punto di riferimento per i suoi successori, con un augurio che risuonava attraverso i secoli: "felicior Augusto, melior Traiano" - più felice di Augusto, migliore di Traiano.

Anche molto tempo dopo la sua morte, sotto il regno degli Ostrogoti, il re Teoderico, un barbaro sul trono di Roma, fu paragonato a questo grande imperatore ispanico, un tributo all'eterna influenza e al retaggio di Traiano.

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13 gennaio 2024

13 gennaio, ore 18 | Presenza e culto di San Michele Arcangelo a Civitavecchia | Conferenza di Roberta Galletta




Sabato 13 Gennaio 2023 alle ore 18.00 presso la sede dell'associazione Culturale Il Conservatorio in Via Lesen 10 la divulgatrice storica Roberta Galletta racconterà della presenza di San Michele Arcangelo  e del suo culto a Civitavecchia  attraverso tre importanti luoghi legati al suo nome.

Partecipazione e ingresso libero
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6 gennaio 2024

Origine, storia e significato dei Re Magi

I Re Magi sono figure che fanno parte della nostra tradizione culturale e forse popolano il nostro immaginario sin dall’infanzia. Ma siamo sicuri di conoscerne la storia, l’origine e il significato?

La storia dei Re Magi

L’origine dei Re Magi è da collocarsi in Persia, l’antico Iran. I magi erano i sacerdoti della religione dell’Iran, tuttavia la loro storia, le loro funzioni e la loro posizione sono piuttosto discusse. Alcuni sostengono che i magi siano stati i ministri dell’antica religione politeistica di una regione dell’Iran detta Media e che poi si sarebbero convertiti allo zoroastrismo quando questa religione si diffuse. Tuttavia pare che i magi inizialmente  si opposero a questo nuovo culto, e infatti alcune fonti testimoniano di uno scontro tra magi e Achemenidi, che invece appoggiavano lo zoroastrismo.

C’è invece chi sottolinea il fatto che i magi compaiano nelle fonti come sacerdoti dello zoroastrismo e che siano stati loro a codificare i testi sacri della religione zoroastriana.


I Re Magi nel Vangelo

I Re Magi compaiono solo nel Vangelo di Matteo e nei Vangeli apocrifi, quindi non canonici. Ecco le parole che dedicate ai Re Magi nel Vangelo di Matteo:

“Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da Oriente a Gerusalemme e domandavano: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo» […] poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra”.

Come vedete, quello che si dice nel Vangelo di Matteo sui Re Magi non è molto. Innanzitutto sono chiamati solo magi: furono detti re solo a partire dal III secolo d.C.. E più che altro si fa riferimento concreto solo ai doni. I doni dei Re Magi, afferma il Vangelo, sono oro incenso e mirra, che è una resina ricavata da alcune cortecce.

Alcuni studiosi dubitano fortemente dell’esistenza dei Re Magi, e spiegano la loro presenta nel Vangelo come un artificio letterario di Matteo per parlare ai non ebrei e dir loro che Gesù si era rivelato anche a loro. Altri studiosi ritengono poi che i Re Magi siano stati inseriti nel racconto evangelico perché nell’Antico Testamento, considerato come una sorta di prefigurazione del Nuovo, si faceva riferimento ad alcuni elementi come i doni o veniva fatto cenno alla figura dei re e così i Re Magi sarebbero stati inseriti per far tornare i calcoli. Tuttavia quando pensiamo ai Re Magi ci vengono in mente molti più particolari, vediamone alcuni.


I Re Magi nella tradizione seguente

I Re Magi nei secoli successivi alla stesura dei Vangeli andarono acquisendo sempre più tratti e caratteristiche. Innanzitutto il nome. I nomi dei Re Magi sono Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. Questi sono i nomi dei Re Magi diffusi nell’Occidente europea cristiano, in altri paesi sono molto diversi. In Siria i nomi dei tre Re Magi sono Larvandad, Gushnasaph e Hormisdas. Pare che i nomi dei Re Magi della nostra tradizione derivino dalla traduzione latina dell’VIII secolo di un manoscritto greco del secolo V o VI.

I Re Magi nel nostro presepe son tre solitamente. Ma perché? Nella Bibbia non vi si fa riferimento. Si parla solo di tre doni e da ciò probabilmente si pensò che i Re Magi abbiano fatto un dono a testa.


Le spoglie dei Re Magi

La storia delle spoglie dei Re Magi è molto interessante. Secondo la tradizione sarebbero state portate a Costantinopoli dalla madre di Costantino che le avrebbe rinvenute in Iran. I resti dei Re Magi sarebbero poi stati trasferiti a Milano, nella chiesa di Sant’ Eustorgio e poi ancora a Colonia per il volere di Federico Barbarossa. Tuttavia Marco Polo nel suo Milione  afferma di aver visto le reliquie dei Re Magi in Persia.

https://www.thecolvinco.com/

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2 gennaio 2024

Il bilancio delle attività per l'anno 2023


E' gennaio di un nuovo anno e come siamo siamo soliti fare in questo periodo pubblichiamo il bilancio delle attività per l'anno appena conclusosi. Il Comitato ha continuato la sua attività di promozione degli eventi e anniversari culturali rilevanti e di qualità del territorio, così come non ha mai smesso di divulgare, attraverso il presente blog e i propri canali social e whatsapp, articoli, recensioni e comunicati su temi riguardanti l'identità e l'attualità di Civitavecchia. 
Immancabile anche nel 2023 la deposizione dell'omaggio floreare presso Largo Caduti 14 Maggio in occasione della cerimonia ufficiale organizzata dalle autorità locali. Il 2023, va detto, ha visto un'attenzione straordinaria intorno alll'anniversario del 14 maggio, frutto di una collaborazione virtuosa tra l'amministrazione locale e le associazioni del territorio che si è tradotta nell'organizzazione, durante un'intera settimata, di conferenze, esposizioni fotografiche, testimonianze di sopravissuti, proiezioni e letture.

In occasione della festa del Santo Patroto d'Italia, il Comitato ha segnalato all'amministrazione le condizioni di Largo San Francesco d'Assisi e l'assenza di immaginazione per un progetto di rigenerazione urbana di un angolo delle città a nostro avviso importantissimo per la sua valenza simbolica, per i monumenti che ospita e per la vivibilità della città stessa. 

Con ramarrico abbiamo altresì segnalato un nuovo anniversario del gemellaggio con Betlemme che si è consumato senza alcuna iniziativa o per lo meno con un simbolico messaggio di pace nel contesto della guerra nel Vicino Oriente.

Il Comitato ha continuato e continuerà a ribadire che la statua pop art del c.d. bacio del mare rappresenta un oltraggio per la memoria della città e andrebbe sostituita con una scultura rappresentativa per la città, come la statua dell'Imperatore Traiano o del dio Nettuno.


19 dicembre - 25 anni di gemellaggio tra Civitavecchia e la città palestinese di Betlemme

12 dicembre - Civitavecchia tra tarda antichità e Rinascimento: Recensione della conferenza del MANC

4 ottobreA quando la riqualficazione di Largo San Francesco d'Assisi?

1 luglio - Aperitivo col Comitato 

14 maggioCommemorazione delle vittime civili dei bombardamenti alleati su Civitavecchia 

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Comitato 10 Febbraio

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