è il primo giorno che entra in vigore la "Notificazione sui bagni pubblici" di Antonio Gabriele Severoli, vescovo di Viterbo e Toscanella:
"Lo scandalo, che si da nel bagnarsi, e farsi di giorno vedere privi affatto di vesti nel recinto del Porto di Civitavecchia ci obbliga di ricordare a ciascheduno il severo castigo, che Iddio minaccia contro chi da scandalo...
Abbiamo tutti l'obbligo della modestia nel vestire, per non essere cagione di peccati, che da altri si fanno con cattivi desideri, che perciò si eccitano. Il naturale sentimento del pudore ci porti a coltivare la modestia col ricoprirci..... Siamo tutti stimolati dalla propria concupiscenza, che alla vista di certe nudità si accende......
Proibiamo perciò a qualunque persona di bagnarsi, e stare nuda in tempo di giorno nel recinto del Porto di Civitavecchia sotto pena della Carcerazione, ed altre pecuniarie, ed afflittive da accrescersi in proporzione delle circostanze. Eccitiamo ancora per questo effetto l'attenzione delle persone Militari, che guardano il suddetto porto, le quali preghiamo d'invigilare, affinché non si contravvenga alla presente Notificazione."
"Civitavecchia 1818 - presso Domenico Rossi stampatore e libraio"
Fonte: L'almanacco storico civitavecchiese, a cura de L'Osteria della memoria Civitavecchiese.
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