Gli eventi commemorativi del 79° anniversario dal primo bombardamento anglo-americano su Civitavecchia si sono conclusi e come di consueto ci prestiamo a fare un resoconto della giornata.
Come da protocollo la cerimonia ufficiale ha visto la partecipazione del Sindaco, del parroco della Catedrale, delle autorità militari e delle associazioni combattentistiche locali. Gli eventi commemorativi hanno avuto inizio al Cimitero Monumentale, con la deposizione floreale da parte del Sindaco per poi proseguire in Piazza Vittorio Emanuele e concludersi infine con la cerimonia in Largo Caduti 14 Maggio.
La principale novità di quest'anno, passato ai più in secondo piano, è stata l'apertura della cerimonia alla partecipazione della cittadinanza, dopo due anni di restrizioni agli assembramenti a causa della pandemia. Ciononostante, pur registrandosi una maggior attenzione verso la data del 14 maggio, con una presenza superiore rispetto agli anni precedenti alla pandemia, la cerimonia rimane purtroppo poco partecipata alla luce dell'importanza dell'anniversario. A contribuire a questa situazione, a nostro avviso, una scelta deliberata nel corso degli anni, ovvero quella di tenere un basso profilo a tale anniversario poiché i responsabili di allora sono i nostri alleati di oggi: gli anglo-americani. Inoltre, gli eventi celebrativi del 14 maggio risultano anche dispersivi, con la cerimonia in Piazza Vittorio Emanuele, in particolare, che non sembra avere alcuna valenza storica. L'omaggio floreale al ceppo dinnanzi alla Catedrale, infatti, sembrerebbe essere stato istituito quando per interrare dei cavi telefonici, venne alla luce un basolato romano. Il lavoro si fese lo stesso e per lasciare una memoria venne realizzata l'aiuola attuale in occasione della consegna a Civitavecchia della medaglia d'argento al merito civile per i bombardamenti subiti.
Non è passato inosservato, inoltre, che nonostante l'area antistante il Monumento alle Vittime dei Bombardamenti è stata denominata Largo Caduti 14 Maggio, l'amministrazione comunale continua ad utilizzare nelle sue comunicazioni ufficiali "Via Mazzini" come riferimento per indicare il luogo di svolgimento della cerimonia ufficiale. Ci auguriamo per il futuro un maggior riguardo rispetto a questo aspetto.
Molto suggestiva, infine, è stato il suono delle campane delle chiese e delle sirene delle navi in corrispondenza delle ore 15:12 per ricordare il momento esatto dell'inizio dei bombardamenti sulla città.
0 commenti:
Posta un commento