Il confronto tra il porto attuale di Civitavecchia e quello di un dipinto di Jean Grandejean, risalente al 1799, ci consente, grazie a una cattura visiva simile, di fare un confronto rapido tra i due momenti storici.
Innanzitutto, nel quadro di Grandejean, in cui si può ancora scorgere la torre della Rocca, l'Arsenale Bernini, un'armonia generale sembra caratterizzare il tutto con il porto e la città ancora rappresentando un tutt'uno.
Come già ricordato in altre occasioni, nella corretta progettazione urbanistica una volta si prestava una grande attenzione alla gerarchia tra gli edifici, in base a principi di ordine non solo architettonico ma sopratutto etico e civile. Ne conseguiva dunque che gli edifici pubblici primeggiavano in bellezza e grandezza su quelli privati così come gli edifici sacri erano più nobili e maestosi di quelli profani.
Ad eccezione della sola Cattedrale che ci ricorda ancora il "vecchio" ordine, nella foto possiamo osservare il sovvertimento di tale principio, con un'architettura sempre più piatta e uguale, risultando un'estetica deprecabile così come anche un'alterazione del senso civico ma soprattutto un'empietà dal punto di vista spirituale.
L'etica nell'estetica dunque.
Comitato 14 Maggio
Foto: Francesco Etna
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