Bilancio positivo per la due giorni de "Le Terme e il Mare; II-VIII sec. d.C. colloquio internazionale." Il secondo appuntamento, ieri l’altro, ha visto la partecipazione di un
folto pubblico, tra cui, in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale, l'Assessore al Patrimonio Ambientale ed ai Beni Monumentali, Archeologo Alessandro Manuedda. Il Convegno è stato moderato dalla Dott.ssa Rossella Zaccagnini della Soprintendenza dei Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale (nella foto).
folto pubblico, tra cui, in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale, l'Assessore al Patrimonio Ambientale ed ai Beni Monumentali, Archeologo Alessandro Manuedda. Il Convegno è stato moderato dalla Dott.ssa Rossella Zaccagnini della Soprintendenza dei Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale (nella foto).
A rompere il ghiaccio, il Segretario Generale dell'Autorità Portuale, Maurizio Ievolella: <<Nell'area della Frasca vogliamo tentare di creare un Parco, dove creare posti di lavoro e poter imparare. Un luogo che sia patrimonio della città e dei turisti.>> La Zaccagnini: <<Dobbiamo vivere i luoghi. Questa giornata di studi ha come tema centrale le Terme; molte persone forse non si rendono conto dell'enorme patrimonio esistente su questo territorio.>>
Il Prof. Carlo Pavolini (Università della Tuscia) ha affrontato "Il complesso edilizio con terme in località La Frasca (Civitavecchia): <<Presso la medesima erano già noti, prima del nostro intervento, resti attribuiti ad una villa romana. Abbiamo effettuato uno scavo nell'area di Columna (di 47 metri per 25) per operare delle indagini. Ciò, in una Campagna svoltasi tra gennaio e maggio 2014. Nell’occasione, sono emersi pavimenti in opere spicate, alcuni mosaici integri la cui decorazione risalirebbe tra il I ed il II sec. d.C., basi di pilastri, un portico sul mare; elementi che fanno pensare ad una residenza di prestigio. Sono stati recuperati materiali sotto quota d'impianto. Probabilmente la costruzione risale al III sec. d.C. A nord è stata rinvenuta una grande cisterna che serviva per l'approvvigionamento idrico. All'interno di detto sito sono state rinvenute sepolture sparse e due ossari negli ipocausti; in due fosse comuni ritrovati scheletri di sette adulti e sette bambini e, non troppo distante, quelle di circa quattordici bimbi. Vorremmo asportare la strada di passaggio per verificare se l'edificio proseguiva fino al mare. Probabilmente si trattava di una struttura di servizio per mercanti e naviganti, con tanto di area termale e di ristoro. Da maggio 2014 gli scavi sono fermi, è confortante la notizia della volontà degli Enti in campo di riprendere i lavori.>>
L'Arch. Enza Evangelista ha illustrato il progetto da lei stessa curato "Valorizzazione del complesso termale di Columna e Parco Archeologico della Frasca" ed ha dichiarato: <<Nei pressi del sito di Columna è presente un'area ricca di vegetazione e di importanza ambientale. Il Parco naturalistico-archeologico che verrà realizzato si estende lungo 3 chilometri, dalla Centrale di Torrevaldaliga Nord fino a Torre Bertalda; comprenderà sia l'area della Frasca che della Mattonara. In questa ampia fascia ci sono resti di villaggi villanoviani, presenze di epoca romana e medievale, ben 24 punti di interesse archeologico. In tale contesto sono state scelte tre aree: oltre Columna, Cappelletto e Torre Bertalda, in cui verranno inseriti parcheggi, servizi vari ed attività, percorsi pedonali e ciclabili con bike sharing. Pensiamo di fare anche delle ricostruzioni virtuali e realizzare una piccola collina di verde.>>
Il Dott. Flavio Enei (Direttore Museo del Mare e della Navigazione Antica di Santa Marinella), la Dott.ssa Sara Nardi Combescure ed il Prof. Grégoire Piccard (Université Lille) hanno descritto "Il balneum e la caupona delle Guardiole e le terme meridionali sulla stratigrafia costiera di Castrum Novum (Santa Marinella)”: <<Il sito di Castrum Novum è lungo l'antica strada Aurelia, a 40 km a nord di Roma. Questo è il secondo anno che la Campagna di scavi vede il coinvolgimento di un'équipe franco-italiana. Sono stati individuati tratti di mura, un odeon o teatro, un piazzale, un piccolo balneum, sepolture ed altro ancora. Individuata la tecnica edilizia; ed i materiali utilizzati erano in scaglia e pietraforte. Abbiamo ritrovato bolli del I sec. e strutture realizzate tra il II sec. a.C. ed il III sec. d.C. Inoltre, è ivi presente la più grande peschiera costruita nel Mediterraneo. Vasche con più di 100 metri di lunghezza realizzate nel II sec. a.C. fino alla prima epoca imperiale. Rinvenimenti preziosi per lo studio dell'innalzamento del mare. Dall'epoca augustea fino ad oggi, l'acqua si è sollevata di circa 1 metro e 20 centimetri. Abbiamo scoperto un antemurale, un molo ed un faro. Il progetto di valorizzazione dell'area, redatto dall'Arch. Evangelista, è da finanziare; ma, per il momento, abbiamo iniziato a svolgere attività didattica altresì con l'inserimento di appositi pannelli.>>
Pausa per il coffe break e poi il Convegno è continuato celermente con gli interventi di Nadia Canu, Francesca Condò, Claudia Tilocca in "Le Terme e il mare nella Sardegna nord-occidentale. Nuovi dati da Lu Bagnu - Castelsardo (Sassari)" e Francesca Romana Stasolla con "Le terme marittime in Occidente. Ultimo atto." Nel primo pomeriggio, la Dott.ssa Zaccagnini ha effettuato una visita guidata alle Terme Taurine e ad Aquae Tauri.
Servizio e foto di Sara Fresi
Fonte: lacivettadicivitavecchia.it
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